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Primo effetto 3D per kwin4: FlipSwitch

Uno studente universitario, Martin Graesslin, dovendo esercitarsi per il proprio corso di OpenGL, l'ha pensata bene: realizzare un effetto per kwin4. Il primo realizzato è stato un clone di Snow di Compiz ma, per quanto usasse OpenGL, non era proprio un effetto 3D... allora che fare? Ha deciso di clonare il Flip3D di Windows Vista e creare FlipSwitch, il primo vero effetto 3D di kwin4! Ecco qui uno screenshot:

KGet4

Prendendo spunto da un post di Francis Ginnaros, vi presento una panoramica delle nuove funzionalità di KGet4, che ha fatto enormi passi avanti per quanto riguarda interfaccia utente e funzionalità rispetto alla versione precedente.
Ecco come si presenta la nuova interfaccia utente:



sicuramente molto più affascinante e pulita grazie allo stile Oxygen e alla riorganizazione della barra degli strumenti. Inoltre, cliccando sulle frecce accanto al nome del file in download, è possibile visualizzarne i dettagli all'interno della finestra stessa:


Anche l'interfaccia della finestra di configurazione è stata rivista:



Ma, soprattutto, è stata aggiunta la possibilità di scaricare file da più sorgenti, compreso il supporto del protocollo metalink, attraverso il quale è possibile definire non solo sorgenti http/ftp per il download di un file, ma anche torrent, permettendoci così di sfruttare tutta la banda possibile in download ;) Perché non ve l'ho detto? KGet e KTorrent adesso condividono parte del codice per cui... KGet può diventare anche il vostro gestore di torrent preferito!

Il pannello di Plasma diventa ridimensionabile



Sebastian Sauer ha fatto delle modifiche al pannello di Plasma affinché possa finalmente essere ridimensionato. Aggiunta alla precedente modifica di Olivier Goffart per distribuire la taskbar su due righe, si ottiene finalmente un kicker-replacement più usabile e soprattutto più utile. Sebastian Kügler ha quindi sistemato tutte le applet che si comportavano male al ridimensionamento e aggiunto qualche animazione a quella della batteria ;)
Per KDE 4.1 possiamo davvero aspettarci qualcosa di grandioso, stabile e completo... quello che, a mio avviso, sarebbe dovuto essere KDE 4.0... ma l'attesa sarà premiata.

Guillermo del Toro fan di Whedon

OK, questo post è davvero stupido ma... fa sempre piacere sapere che un artista del cinema come Guillermo del Toro esca fuori nomi come Buffy e Firefly (questi e solo questi) quando parla di relazioni sentimentali costruite bene nei telefilm... Beh, in effetti, Whedon è un genio nel costruire i personaggi... sono così verosimili che chiamarli personaggi è riduttivo, il termine più appropriato sarebbe "persone".

P.S. Magari spesso non si nota, ma cliccando sui titoli dei post si accede alla fonte della notizia (ormai da qualche giorno).

KDE e KOffice su N800 e N810

Mentre continuiamo a sognarcelo sui prossimi Symbian, KDE è stato adattato e installato con successo su questi due tablet Nokia basati su Linux grazie a Matthew Lewis.

Microsoft tenta di fondersi con Yahoo: pericolo scampato?

(articolo modificato)
Per chi non fosse al corrente della situazione, Microsoft oggi ha lanciato un'OPA di 44 miliardi di dollari per Yahoo. Il probabile obiettivo di MS è cercare di contrastare il predominio di Google sui servizi web... ad ogni modo, secondo il Wall Street Journal, questo non accadrà poiché Yahoo non è interessata... ma le carte non sono ancora state giocate, e la risposta di Yahoo si avrà solo nei prossimi giorni.
Nel frattempo, il ministero della giustizia USA revisionerà l'offerta alla ricerca di implicazioni antitrust... e credo che ce ne siano un bel po'!

Prossimo tema Ubuntu? Magari...

Tra i vari mockup dei nuovi temi Ubuntu, uno spicca in quanto ad eleganza e originalità, anche se secondo me ci vorrà un bel po' prima che vedremo qualcosa del genere su Gnome...

Nuovo logo per Nepomuk?

Nuno Pinheiro sta lavorando a un nuovo logo, che, anche se non specificato, dovrebbe essere quello di Nepomuk. Effettivamente aveva bisogno di un restyling...

Questo è il nuovo logo:


Questo è il vecchio logo:

Firefox 3 e Linux

Molti utenti di Firefox2 per Linux sanno quanto sia integrato col proprio Desktop... un valore approssimabile allo 0. Form e widget a parte, icone a parte, proxy a parte... Bene, questo sta per cambiare. Cliccando sul titolo di questo post accederete ad un interessantissimo blog-post in cui si descrivono i maggiori miglioramenti dal lato User Interface di Firefox (su piattaforma Linux):

- I widget sono quelli del tema GTK corrente
- Le icone sono quelle del tema corrente
- Le schede sono quelle del tema corrente
- Usare lo scrolling su video flash funziona



e ovviamente tutte le nuove caratteristiche di Firefox3 disponibili per le altre piattaforme (a me piace tantissimo la nuova barra degli indirizzi).

Link & Build

Oggi vi parlerò di un progetto che io e alcuni miei colleghi universitari abbiamo sviluppato nell'ambito di una materia universitaria (Progetto Software). Il progetto si chiama "Link & Build" ed è un framework per lo sviluppo di applicazioni client-server Java che facciano uso di Bluetooth. In pratica, l'utente finale (il programmatore) non dovrà preoccuparsi di gestire il collegamento o l'invio/ricezione di dati a basso livello; al contrario, avrà a disposizione una serie di metodi (sia dal lato client / midlet che dal lato server) per facilitare lo sviluppo di applicazioni in tal e ambito.

La midlet, ad esempio, deve solo estendere la classe ClientLibrary e chiamare connectToServer(). Una volta ottenuta la connessione, può mandare dati attraverso i metodi send (String), send(int), sent (String[]) e vari altri, e dovrà implementare i vari metodi receive per la ricezione dei dati dal server. Lo stesso semplice approccio vale nella realizzazione delle applicazioni server: basta implementare l'interfaccia LinkBuildApp, ovvero i metodi receive, e inviare i dati usando la libreria. Inoltre, il framework propone:

- Una pratica icona tray per avviare, fermare e chiudere il server.
- Un server, più servizi: è possibile avviare più applicazioni server sulla stessa macchina contemporaneamente e gestibili attraverso più client (fino a 7).
- Logging
- Configurabilità: attraverso il ControlTool è possibile scegliere quali servizi abilitare, a quanti client permettere di connettersi, e installare nuove applicazioni server.
- Banning: attraverso liste di parole o regole personalizzate.
- Registrazione: uso di campi e regole personalizzate per l'accesso dei client al server.
- Agilità: La gestione del collegamento bluetooth è gestita dalla classe ConnectionThread; cambia la tecnologia, cambia solo ConnectionThread.

Il tutto è condito da salsa open source e disponibile su www.trac.cz/trac/jsoft

Call Of Duty 4 su Wine

Qt su S60

Beh ancora è sicuramente presto, ma apprendo da AllAboutSymbian che Nokia ha mostrato questa slide all'annuncio sull'acquisizione Trolltech:



è interessante vedere che QT sia rappresentato come livello sovrastante S60 ma anche Series40... e non si tratta di Qtopia (almeno non è esplicitato), ma proprio di "Qt framework". Speriamo che il luccichio che vedo sia oro... e non solo un abbaglio.

Unity: applicazioni Windows su desktop Linux

Sono in ritardo di più di un mese ma ho letto solo ora questa stupenda notizia. Come alcuni di voi sapranno, non molto tempo fa, software di virtualizzazione come VMWare Fusion e Parallels, hanno aggiunto una "chicca" alla versione OSX (sempre loro hanno le cose più fighe): la possibilità di fare "uscire" le applicazioni dal desktop virtuale e vederle all'interno della macchina virtuale, come se fossero applicazioni native (un po' alla wine, per interci). Cosa accadrebbe se lo stesso venisse fatto per ambiente Linux? Un'immagine vale più di mille parole:



Si chiama Unity ed è stato già testato su Metacity con successo, a parte piccoli (ma fastidiosi bug) su cui si sta già lavorando. Personalmente, non me ne vogliano gli autori dei vari emesene, amsn, kopete, gaim, etc.. ma non vedo l'ora di vedere il mio live messenger sul mio desktop. Non perché ami live messenger, per carità, ma perché molti miei amici usano le cartelle condivise per inviarmi immagini e documenti...

Subsonica, il video in esclusiva su La Repubblica

Wow, spero di poterli vedere di nuovo dal vivo con questa spettacolare scenografia!



Grazie a Daniele per la segnalazione.

Scusa ma ti pozzo conoscere?

Questo meritava un post a parte :)

Gnome-do

Gnome-Do è esplicitamente ispirato a Quicksilver di MacOSX e include il supporto ai seguenti plugin:

- Amarok
- Banshee
- Epiphany
- Evolution
- Google Calculator
- Pidgin
- Rithmnbox
- Thunderbird

e non solo. Eccone un assaggio:

Nokia acquisisce Trolltech

Beh che dire? Come un fulmine a ciel sereno. È vero, nella peggiore delle ipotesi, QT potrebbe continuare come fork ma... non è come quando ci lavora un team pagato. Ma questa è la peggiore delle ipotesi; magari Nokia continuerà QT con tutte le sue forze mantenendolo open source, svilupperà e diffonderà qtopia, tutti i suoi telefoni verranno resi interoperabili con linux e KDE verrà usato al posto di Symbian.... devo prendere un po' di caffè.

La storia non deve dimenticarsi! - Recensione "Come d'incanto"

La storia non andrebbe dimenticata! Andrebbero visti con maggior entusiasmo rivolto al passato vari Ratatouille, Shrek e Chicken Little. Non dimentichiamoci che prima di orchi verdi, polli impazziti e ratti chef (molto prima), ben 70 anni fa, un genio, quale Walt Disney, a cui tutti dovrebbero per diritto la cosiddetta "fabbrica dell'animazione" da cui l'omonimo marchio che anno dopo anno ha confezionato alcuni fra i più grandi gioielli dell'animazione e non, ci rese fortunati spettatori di uno dei maggiori omaggi artistici alla cinematografia di sempre, "Snow White and the 7 Dwarfs" da noi meglio conosciuto come "Biancaneve e i 7 Nani", probabilmente una delle produzioni più complesse e ambiziose di sempre, primo lungometraggio animato della storia: sfruttare i media, non badar ai mal auguranti e o pensanti (sarà un vero e proprio insuccesso!), rendere un misto di poeticità visiva a cotanta ricercatezza musicale senza strafare, il risultato, al contrario, fu un autentico capolavoro che regalò all'ambizioso Walt Disney diverse nominations all'Oscar, inclusa quella per la miglior colonna sonora, e un bellissimo Oscar speciale in un’originale versione rappresentante il classico "figurino" e 7 piccoli cloni in versione ridotta accanto (riferimento al film vincitore). Sono successi miriadi di altri cult, film come Fantasia, Cenerentola, Peter Pan, La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Il Re Leone, Hercules; film che con positivo vigore si sono imposti non solo come “ritratti infantili” di eventi profondamente credibili imponendo a loro volta morali poi non così implicite, ma anche come vivide sorgenti di sogni, speranze e fiducie che prendono forma e movimento in quelli che ormai vengono semplicemente definiti “cartoon”. Oggi Kevin Lima, l’autore dell’ormai celebre Tarzan Disneyano, ci riporta in un mondo che pareva perduto fino a pochi anni fa, un mondo in cui la comicità può ancora non venir definita ovvio binomio di volgarità assortite, ma così come in Aladdin, comicità e genuinità, un binomio da incassi record. Ormai si è venuta a creare una presunzione “artistica” a dir poco terrificante. Un primo fortunato Shrek seppur altamente sopravvalutato ha dato vita a molteplici cloni insipidi e scoraggianti, animaletti flautulenti, umani deformi, e così via, facendo libero sfoggio di citazioni da capolavori dell’animazione con più di una non risentita frecciata con l’unico scopo di deridere. E la computer grafica da scelta artistica quale poteva esser nell’ormai lontano 2000 è divenuto oggi quasi un obbligo di curriculum. Molti film hanno perso il proprio fascino, ed anche i maggior successi di oggi hanno un non so che di poco identificativo. E “Come d’Incanto” cade proprio a fagiolo. Ricco di un port-folio di citazioni ormai centenarie, senza troppi volgarismi ma seppur con una vena comica a tratti decisamente esilarante, Come d’Incanto ci regala primi quindici minuti di pura poesia, descrivendoci sullo stile del già citato Tarzan la dolce principessa Giselle, che fra melodici canticchiamenti, si promette in sposa all’intrepido principe Edward lo stesso giorno che i due si incontrano e che il principe le salva la vita da un orco. La matrigna del giovane, la perfida regina Narissa, però “ovviamente” contraria, travestitasi da vecchia venditrice di mele (citazione), attira la fanciulla per poi getterla in un pozzo, diretto portale verso il nostro mondo, l’attuale New York. Il colorito cartoon si trasforma presto in un grigio film, e la principessa smarrita prende le sembianze della bravissima Amy Adams, attrice di origine italiana, che per questa interpretazione si è guadagnata una nomination ai golden globes. L’incontro con un gentiluomo di città, l’avvocato Robert Philip, che in molti avrete visto nel telefilm “Grey’s Anatomy” cambierà non poco la mentalità evidentemente occlusionata, forse ingenua, ma sicuramente fin troppo sognante della bella principessa, capovolgendo non poco la situazione, rendendo la città in cui tutti viviamo e critichiamo “giusta morale da seguire” da parte del superficiale mondo dei cartoon, dove l’amore sboccia anche dopo poche ore di apprendimento l’uno dell’altro, grazie al solo ausilio di canti a suon di promesse dal lieto fine. Qui il lieto fine è un “semplice” cambio di rotta, uno scambio di opinioni fra due animi pensanti diversamente. La principessa che va piroettando in musica per la Walk of Fame, travolgendo seppur molto incredulamente i passanti cittadini, il che si rivela un contrasto genuino ma mai banale, viceversa l’avvocato racconta alla fanciulla di come lui e la sua ex moglie abbiano deciso di declinare il loro matrimonio, rivolgendo così alla principessa una visione sicuramente più complessa e risentita del rapporto fra due persone. Anche il finale subisce un ulteriore piega, accreditandosi la sigla di “eroina in soccorso dell’eroe” e non viceversa. In un perfetto collage di comicità e sentimento, il film scorre piacevolmente; già stracult la scena in cui Giselle si mette a lavoro per riordinare l’appartamento di Robert, e traendo ispirazione citazionale dal “Proviamo a fischiettar” di Biancaneve, attira un gruppo di animali presenti nei dintorni. Dolci cerbiatti e pettirossi cinguettanti? No. Enormi blatte marroni, ratti di fogna e piccioni di strada. Il tutto condito dall’ottima prestazione recitativa di Amy Adams, che all’occasione non dimostra alcun risentimento, seppur dubbiosa dell’aspetto non propriamente “carino” degli animaletti accorsi in suo aiuto, continua a cantare pienamente a suo agio. Vi sfido poi a non ridere nella scena in cui Robert scopre com’è che la principessa vanta sempre dei nuovi abiti pur trovandosi sperduta a New York. Da non dimenticare la comparsa sempre gradita di Susan Sarandon, bella come non mai, ancor più dark che nel suo ormai leggendario ruolo in “The Rocky Horror Picture Show”. L’unica critica và rivolta alla localizzazione italiana, le canzoni infatti hanno una traduzione a dir poco pessima nella quasi disperata ricerca di una rima a fine verso, vi assicuro che la versione originale è ben migliore, o quanto meno maggiormente ispirata, vi ricordo che i brani sono infatti composti e scritti dal pluripremiato Alan Menken (La Sirenetta – La Bella e la Bestia – Aladdin – Il Re Leone – Pocahontas etc.). Come d’Incanto è dunque un nostalgico omaggio all’animazione di ieri, uno spaccato citazionale che non teme di sfigurare nel rappresentare l’ovvio contrasto tra favola e realtà, condito peraltro da situazioni irriverenti. Non manca poi di prendersi gioco di se stesso, eleggendosi propria parodia, dimostrando, oltretutto, più di un ovvio senso d’innovazione e ritraendo non proprio alla leggera l’aspetto sognante e fiabesco dei maggiori capolavori Disney. C’è da ammetterlo, non certo usuale.

3,5 su 5

Gentoo xeffects -> desktop-effects

Qualche giorno fa, visti i ripetuti fallimenti nell'aggiornare l'overlay xeffects, capii che non si trattasse di qualcosa di temporaneo e cominciai a fare qualche ricerca su google. Passando dal passato remoto al passato prossimo per alleggerire un po' la lettura di questo post, ho trovato un annuncio ufficiale degli sviluppatori xeffects, che vi invito a leggere per intero, ma che in pratica vuol dire: non è stato rinnovato il server e adesso il repository si chiama desktop-effects, ovviamente hostato altrove. In realtà il cambio di nome è anche dovuto a un cambio di "target". Per avere un'idea di cosa ci si trova, ecco una lista di ebuild in questo preciso istante:

compizconfig-python-0.6.0.1.ebuild
compizconfig-python-9999.ebuild
pyclutter-0.4.2.ebuild
akamaru-9999.ebuild
avant-window-navigator-9999.ebuild
kiba-dock-9999.ebuild
kiba-plugins-9999.ebuild
clutter-0.4.2.ebuild
clutter-cairo-0.4.0.ebuild
clutter-gst-0.4.0.ebuild
clutter-gtk-0.4.0.ebuild
ccsm-0.6.0.ebuild
ccsm-9999.ebuild
fusion-icon-9999.ebuild
compiz-bcop-0.6.0.ebuild
compiz-bcop-9999.ebuild
compizconfig-backend-gconf-0.6.0.ebuild
compizconfig-backend-gconf-9999.ebuild
compizconfig-backend-kconfig-0.6.0.ebuild
compizconfig-backend-kconfig-9999.ebuild
libcm-0.1.1.ebuild
libcompizconfig-0.6.0.ebuild
libcompizconfig-9999.ebuild
seom-9999.ebuild
compiz-fusion-plugins-extra-0.6.0.ebuild
compiz-fusion-plugins-extra-9999.ebuild
compiz-fusion-plugins-main-0.6.0.ebuild
compiz-fusion-plugins-main-9999.ebuild
compiz-fusion-plugins-unsupported-0.6.0.ebuild
compiz-fusion-plugins-unsupported-9999.ebuild
compiz-fusion-plugins-wallpaper-9999.ebuild
compiz-plugins-freewins-9999.ebuild
compiz-plugins-maximumize-9999.ebuild
compiz-plugins-screensaver-9999.ebuild
screenlets-0.0.10.ebuild
emerald-themes-0.5.2.ebuild
emerald-themes-9999.ebuild
gtk-engines-aurora-1.0.ebuild
compiz-0.6.2-r1.ebuild
compiz-9999.ebuild
compiz-fusion-0.6.0.ebuild
compiz-fusion-9999.ebuild
emerald-0.5.2.ebuild
emerald-9999.ebuild
metacity-2.18.5.ebuild


Se volete aggiungere questo overlay, basterà fare (da root o via sudo):

layman -f
layman -a desktop-effects


e, volendo rimuovere xeffects,
layman -d xeffects


Ovviamente dovete avere già emerso layman :)

Screenlets 0.12


Apprendo solo oggi dai forum di compiz fusion che Whise, che ha sviluppato Screenlets insieme a Ryx fino alla versione 0.10, ha aperto un nuovo branch su launchpad per inserire nuove feature e correggere bug. Tra le tantissime novità due meritano di essere citate in particolar modo:

1 - Non composite mode: le screenlets funzionano adesso anche su desktop non composti (ovvero niente compiz né kde4 né nuovo metacity etc...).
2 - Torna l'icona tray! (vedi screenshot sopra)

Inoltre Whise ha anche aggiornato tutte le screenlets presenti su gnome-look per ovviare ai problemi di incompatibilità.

Cubo di Rubik per Compiz



Lo vedo utile solo come screensaver...