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Torchwood


A volte Alice ne fa una giusta... tra i programmi On Demand, in una sezione in cui non guardo quasi mai (quella di Bonsai), c'erano due telefilm il cui titolo mi sembrava di aver già sentito: Primeval e Torchwood. Il primo che guardo è Primeval, una cazzata colossale. Almeno a giudicare dal primo episodio...

Il secondo che guardo è Torchwood. Le cose che noto nel pilot sono le seguenti:

- Ottimi dialoghi
- Ottima alchimia di generi
- Temi che mi gustano
- Musiche poco gradevoli
- Fotografia/Regia terribili

per un bilancio, comunque, piuttosto positivo. Direi record se dovessi paragonare con il panorama seriale fantascientifico degli ultimi anni... Ad ogni modo, la regia migliora man mano che la serie prosegue (al momento sono giunto alla settima puntata), anche se non acquisisce mai uno stile ben definito (ma dov'è finito Keen Eddie?). Il telefilm nasce da una costola del moderno Doctor Who e si basa sul personaggio di Jack Harkness, uno dei compagni del Dottore. Tra l'altro è da notare come la parola Torchwood sia, in effetti, l'anagramma di "Doctor Who". Ma in effetti la serie non si ispira solo al padre Who, ma anche a telefilm come Angel e Buffy, stando a quanto dichiarato da Russel T Davies, produttore della serie; in effetti, gli "alieni" di Torchwood ricordano molto da vicino i demoni del Buffyverse e molte atmosfere rievocano, non senza più di un tocco di originalità, quelle di Whedon. E' proprio questo che intendevo quando parlavo di alchimia di generi: Davies è riuscito a mischiare Angel, Buffy, Doctor Who e X-Files creando un prodotto adulto e maturo davvero apprezzabile. E già che c'era ha aggiunto anche un pizzico del suo Queer As Folk, visto che la sessualità dei membri di Torchwood sembra non avere una linea di demarcazione netta....

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